Riaprono lunedì gli scavi archeologici del gruppo archeologico capannorese in via Martiri Lunatesi, nei pressi del palazzo comunale. Anche quest’anno i lavori ripartono con la collaborazione dell’amministrazione comunale e grazie al finanziamento da parte della fondazione Banca Del Monte di Lucca.
Per la sua ubicazione, l’area di scavo risulta facilmente accessibile e a questo proposito il Gac e l’amministrazione comunale intendono realizzare un’intensa attività divulgativa e didattica rivolta sia alle scuole, sia a tutti i cittadini interessati.
La scoperta, avvenuta nel maggio 2004 ad opera del gruppo archeologico capannorese, ha portato al ritrovamento di un abitato di epoca romana.
Il sito è stato fino ad oggi interessato da due campagne di scavo, rispettivamente negli anni 2005 e 2006, che hanno messo in luce un’area di circa 200 metri quadrati.
Da subito sono emerse strutture murarie e produttive di grande interesse scientifico, in ottimo stato di conservazione, che hanno fatto pensare ad un ricco insediamento a probabile carattere commerciale. Tale ipotesi, come sottolineato dagli esperti, è supportata dalla presenza di resti identificabili con tubi ceramici ad uso termale e di coppi e tegole da copertura prodotti sul luogo in maniera standardizzata. Suggestivi sono inoltre i ritrovamenti di un coppo che reca impressa la scritta “Sociv”, ovvero il nome dell’artigiano, e di un grosso frammento di dolio su cui si legge invece il numero “XXXVI”, attribuibile alla capienza del recipiente. Ulteriori indizi sulla natura commerciale dell’abitato sono stati forniti da cospicue quantità di legumi carbonizzati, la cui concentrazione in determinati punti fa pensare ad un loro stoccaggio all’interno di sacchi di materiale deperibile.
Contribuiscono alla ricostruzione di uno spaccato di vita rurale e artigianale i preziosi ritrovamenti di una chiave in bronzo, confrontabile con un esemplare proveniente da Pompei, di numerose anfore destinate ai più svariati usi domestici, e di alcuni esemplari di monete coniate sotto i regni di Caracalla (216 d. C) e Gordiano III (238-244 d. C).
Al momento sono stati indagati soltanto i periodi di vita più recenti, che coprono un arco di tempo collocabile tra il I secolo e la metà del III secolo d.C, anche se è verosimile, stando agli archeologi, che l’abitato sia stato fondato in tempi antecedenti.
Con la terza campagna di scavo gli addetti ai lavori dovranno risolvere questo ed altri quesiti. In particolare, alcuni indizi hanno suggerito l’idea che ci si possa trovare di fronte ad un insediamento direttamente collegabile alle fonti storiche che parlano del famoso “Quarto”, l’antica Capannori, distante da Lucca appunto quattro miglia e lambito da un ramo oggi scomparso dell’antico Auser.
Fonte: Il Tirreno 01/09/2007
Cronologia: Arch. Romana