Restauro delle mura e della Torre Laura e, dove possibile, ricollocazione dei blocchi.
È atteso l’inizio dei lavori di restauro e di messa in valore del tratto di cinta muraria compreso tra Porta Sirena e l’incrocio con la Statale, il tratto che comprende le due torri ancora integre.
Il Progetto, a cura della Fondazione Paestum presieduta da Emanuele Greco, ha ottenuto un finanziamento di due milioni di euro dalla società Arcus.
«Il restauro che verrà fatto è simile a quello già effettuato in altri tratti delle mura» spiega Marina Cipriani, direttrice del Museo di Paestum e vicepresidente della Fondazione Paestum. L’iter è già a buon punto, è già stata fatta la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori, che dovrebbero iniziare nel mese di novembre. Negli anni sono stati già effettuati alcuni interventi di restauro, nel corso dei quali sono stati anche riposizionati i blocchi che compongono le mura e che erano caduti. In particolare l’intervento riguarderà il disboscamento interno e il restauro delle mura e della Torre Laura, ossia quella più vicina all’incrocio con la Statale (l’altra è già stata restaurata).
Ma qual era la funzione delle mura e come venivano utilizzate per difendere la città? Presto sarà possibile saperlo visitando le torri.
«È previsto l’allestimento delle due torri con materiale multimediale per raccontare la storia e la funzione delle mura con la tecnica di assalto e di assedio» aggiunge Marina Cipriani. La cinta muraria con le sue torri diventerà fruibile. Per la zona archeologica di Paestum sarà un ulteriore elemento di attrazione. Oltre alla visita agli scavi, con i tre templi dorici, e al museo, che raccoglie i reperti risalenti ad epoche e dominazioni diverse, sarà finalmente possibile «visitare» le mura.
La cinta muraria di Paestum, con perimetro poligonale, si è ben conservata negli anni. Oggi è ancora possibile percorrerla nei suoi quasi cinque chilometri di lunghezza.
Fonte: Il Mattino, 3 ott 2012