La Val Camonica regala ancora una volta un pezzo di preistoria. Questa volta nella notissima “Valle dei segni” è emerso dalla terra camuna, a Breno (BS), uno scheletro risalente all’Età del Ferro in buono stato di conservazione.
I lavori per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo in cui è stato trovato, in piazza Ronchi, erano già stati momentaneamente sospesi per la presenza di strati attribuiti alla stessa Età e all’Età del Bronzo (frammenti di ceramica) in zone opposte del cantiere, che avevano decretato il subentro della Soprintendenza Archeologica di Brescia accanto agli operai per la tutela dei ritrovamenti storico-archeologici.
Lo scheletro, sepolto nella nuda terra, è stato trovato in posizione supina con orientamento nord-ovest e sud-est, senza corredo, il che lo rende di difficile collocamento temporale e sociale specifico.
L’analisi del Carbonio14 sulle ossa potrà essere avviata solo alla chiusura dei lavori di scavo, ma in mancanza di datazione stratigrafica accurata il risultato potrebbe non essere veritiero. La mancanza di corredo, altre fonti e di altri scheletri, dei quali comunque continua la ricerca nell’area circostante, ad oggi farebbero pensare a una sepoltura isolata.
Breno non è nuova a questo tipo di ritrovamenti: insediamenti neolitici, dell’Età del Bronzo e del Ferro sono stati appurati sin dagli scavi degli anni ’80.
Autore: Ilaria Binosi – ilaria.binosi@icloud.com – 17 Dicembre 2018.