La scoperta di 270 urne funerarie di ceramica nel centro di Manaus, in Brasile, conferma l’ipotesi dell’esistenza di una cultura organizzata e complessa in Amazzonia gia’ 2.500 anni fa.
Le urne sono state scoperte nei giorni scorsi da operai che lavoravano in una centralissima piazza della capitale dell’ Amazzonia brasiliana.
Sotto uno strato di terra nera di origine organica, presente in quasi tutti i siti funerari della regione, sono state rinvenute le ceramiche, alcune delle quali in eccellente stato di conservazione, a circa due metri di profondita’. Le urne sono alte circa un metro, con un diametro di 90 centimetri, e contengono le ossa di una o due persone. Secondo le prime stime, le urne risalgono ad un periodo intorno al 500 avanti Cristo.
Le ceramiche analoghe piu’ antiche scoperte finora risalivano a 1.300 anni fa, mentre l’oggetto umano piu’ antico rinvenuto e’ una punta di freccia di pietra vecchia di 7.700 anni. Negli anni ’60, un archeologo tedesco, Peter Hilbert, aveva gia’ formulato l’ipotesi dell’esistenza di una ”civilta’ amazzonica” di un certo livello culturale e tecnologico e di una certa complessita’ sociale, ma non era stato preso sul serio. ”Io stesso avevo criticato Hilbert e adesso devo ricredermi – ha dichiarato Eduardo Goes Neves, l’archeologo brasiliano incaricato degli scavi – Oggi possiamo vedere che le sue teorie e le sue ricerche erano in realta’ pionieristiche”.
Secondo Goes Neves, vi sono ormai prove di un’occupazione umana continua della zona di Manaus iniziata undicimila anni fa, con un’esplosione demografica e culturale nel periodo intorno a 2.500 anni fa.
Prima che gli archeologi possano rimuovere le urne pero’, gli indios della tribu’ locale Tucanos, probabili discendenti delle persone seppellite nel sito, celebreranno un rito funebre per i morti delle urne, in base a un accordo siglato dalle organizzazioni indigene dell’Amazzonia con le autorita’ e gli archeologi.
Fonte: CulturalWeb 08/08/03
Autore: Redazione
Cronologia: Arch. Precolombiana