La fascia costiera a sud di Salerno culla di tesori nascosti. Una nuova scoperta archeologica di grande interesse storico ed artistico è avvenuta in località Spineta di Battipaglia, un vasto insediamento romano sarebbe affiorato dopo alcuni lavori di scavo per la realizzazione di un canale di scolo.
Allertata la Sovrintendenza locale, celermente si è dato il via all’iter burocratico necessario per sottoporre a vincolo il sito di proprietà privata.
«Una presenza culturale di grande rilievo storico ed un sito questo di grande interesse scientifico– così Giovanna Scarano, direttrice del museo archeologico nazionale di Eboli ha commentato la scoperta- i resti di ceramica ritrovati sul luogo testimoniano un insediamento di vaste proporzioni. E’, quindi, necessaria una campagna di scavo».
La dottoressa Scarano, intanto, avrebbe già avviato tutte le procedure per tutelare il luogo ed eventualmente avviare una campagna di scavo, con il coinvolgimento anche di alcuni tecnici del comune di Battipaglia. Ma la difficoltà è nel recepire i fondi per una adeguata campagna di scavo che, con il supporto di un’equipe specializzata.
I Romani giunsero in queste terre a partire dal 400 a.C., la vicina Poseidonia (oggi Paestum) ne è un esempio, come una stele, custodita al museo di Eboli, su cui “Eburum” figura come Municipio di Roma (180 d.C. sotto l’Imperatore Comodo). Non mancano, dunque, le tracce di importanti scoperte, ma è come se queste non avessero voce, ignorate dagli storici e per nulla valorizzate, a cominciare da significativi ritrovamenti in Eboli: una villa romana in località Fontanelle; un complesso di fornaci per la produzione di ceramiche, forse l’unico nel suo genere, rinvenuto a monte della città e a pochi metri dal santuario dei SS. Cosma e Damiano, gli insediamenti agricoli a S.Miele, S.Vito al Sele e nell’intera piana del Sele.
«Tutti questi siti archeologici – dice la dottoressa Scarano – testimoniano un interesse archeologico della piana del Sele che dovrebbe esser ancor più valorizzato adeguatamente con cospicui investimenti».
Fonte: Il Mattino 05/02/2008
Autore: Emanuela Carrafiello
Cronologia: Arch. Romana