Sono passati 24 mesi da quando, sulla collina del Castelluccio a Battipaglia, a seguito di uno scavo in una cava, è venuto alla luce il primo reperto. Da allora gli scavi hanno restituito materiali che sono datati fin dal IV millennio a. C.
E’ stata infatti riscontrata la presenza di un insediamento umano pluristratificato, la cui parte più antica risale per l’appunto al Neolitico finale. L’ultima fase di vita del sito di riferisce al Bronzo recente Finale (XIII – XI secolo a.C.).
Nello scavo è stata anche ritrovata una fossa che ha restituito dopo millenni di storia non solo prezioso vasellame ma addirittura uno scheletro di donna, una delle scoperte piu’ sorprendenti della zona Castelluccio. Lo scheletro è al momento oggetto di studio da parte di un’equipe di ricercatori presso l’Universita’ di Chieti. Particolare è la posizione dello stesso che risulta insolita per il periodo di riferimento: a testa in giu’ con il busto aderente al terreno. Il rinvenimento è avvenuto in una fossa risalente al livello del bronzo antico (2300 – 1700 A.C.), sotto uno strato di ceramiche’.
Nel corso delle ricerche, che pure si sono protratte per oltre due anni, è stato anche individuato e recuperato in località Santa Lucia, un lembo di necropoli databile ad età romano-imperiale.
Fonte: Archemail Newsletter
Autore: Redazione
Cronologia: Preistoria