Anche nel 2014 non sono mancati a Basagliapenta, in località San Giorgio, i lavori di ricerca archeologica nella chiesetta, anche se ostacolati dalle condizioni meteorologiche. Il coordinamento dei lavori, la direzione scientifica e la ricerca storica sono stati seguiti da Serena Di Tonto della Soprintendenza Fvg, da Tiziana Cividini e da Luciana Scodellaro.
Durante la campagna scavi è stata indagata la zona nord a ridosso del muro perimetrale della chiesa del XV-XVI secolo e con sorpresa, tra filari di ciottoli e pietre sbozzate, sono state scoperte due sepolture a inumazione, riferite a un periodo successivo a quello in cui era in uso una fornace.
La prima sepoltura è attribuita a un individuo di sesso femminile di circa 30-35 anni. La seconda, accanto alla precedente, sono resti di un bambino, le cui ossa erano ridotte in frammenti, provocati da radici degli alberi.
Le due deposizioni giacevano all’interno di un recinto funerario, costituito da ciottoli, forse a indicare uno stretto legame di parentela tra i due. Non sono mancate inoltre tegole con bollo riferibile alla seconda metà del I secolo d.C. e numerosi frammenti di vasellame di epoca romana, medievale e moderna, ennesima conferma dell’antichità del sito. Gli scavi sono stati finanziati dalla Fondazione Crup, Bcc Basiliano, parrocchia di Basagliapenta e privati…
Autore: Amos D’Antoni
Fonte: MessaggeroVeneto, 31 dic 2014