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BACOLI-CUMA (Na). Crolla parte della Grotta di Cocceio.

Il terreno è collassato improvvisamente. Una voragine di 15 metri per 25 che rende molto problematico il recupero della grotta di Cocceio.
La millenaria grotta romana, costruita in epoca augustea, nel 37 a. C., è chiusa da 60 anni, dalla fine della guerra mondiale, da quando cioè i tedeschi in rotta, che lì avevano un deposito di munizioni, la fecero saltare in aria.
Da poco sono stati appaltati i lavori per il recupero, tre milioni di euro stanziati dalla soprintendenza archeologica, della grotta che unisce il lago d’Averno a Cuma. Lavori delicati che potrebbero essere definitivamente fermati dal crollo improvviso. L’ipotesi è che a cedere sia stato un occhio, vale a dire uno dei sei pozzi di aereazione e illuminazione che costellavano il chilometro di percorso del tunnel, la più imponente opera sotterranea dei Romani.
Ma solo nei prossimi giorni se ne saprà di più. Per il momento c’è da dire che la voragine è grossa e ha lambito una casa presente in zona (in verità, fanno sapere dal Comune, costruita senza alcuna concessione edilizia).
Il sindaco di Bacoli, Antonio Coppola, ha firmato un’ordinanza di sgombero per la famiglia che vi vive dentro. La causa sta forse nell’infiltrazione d’acqua. Fatto sta che nel tunnel sono precipitate tonnellate di materiale di vario genere, sembra anche due barche conservate in un cantiere di rimessaggio.
La tragedia è stata sfiorata anche per un altro motivo. La grotta, come detto, fu trasformata in un deposito di munizioni. Molto probabilmente c’è ancora qualche residuato bellico presente nella galleria. Le due estremità, sul lago d’Averno e di fronte all’Acropoli di Cuma, sono ben conservate. La parte di mezzo fu trasformata nella camera di scoppio e la volta della grotta è alquanto insicura.
Nelle intenzioni della soprintendenza la grotta dovrebbe essere fruibile per i turisti e inserito in un percorso archeologico che va dall’Averno a Baia e che si scontra con i problemi strutturali del tunnel romano.

 


Fonte: Archemail Newsletter 01/02/2008
Cronologia: Arch. Romana

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