Gli etiopi amano raccontare che sotto il campo delle stele di Axum esista un dedalo intricatissimo di corridoi segreti. Una leggenda, con un fondo di verità, che si sta ritorcendo contro il più famoso e tormentato degli obelischi, quello che da Roma è tornato smontato in pezzi, dopo un lungo viaggio, nell’antica capitale imperiale etiopica (da dove Benito Mussolini lo aveva fatto asportare nel 1937).
I cunicoli sotterranei in realtà sono tombe, e proprio il ritrovamento di una necropoli reale nelle vicinanze del luogo dove la stele deve essere eretta ne sta ritardando il montaggio. Gli archeologi dell’Unesco, guidati dall’italiano Rodolfo Fattovich, devono assicurarsi che le camere mortuarie non crollino sotto il peso dell’obelisco, valutando se valga la pena esplorarle. Il sopralluogo avverrà a metà ottobre alla presenza del professor Giorgio Croci, che dopo avere smontato la stele la rimetterà insieme nel 2006.
”Rimarrà lì chissà ancora per quanto tempo” prevede Vittorio Sgarbi, contrario alla restituzione della stele. “Avevo detto a Berlusconi che portava male toccare la stele. E infatti non appena l’ha imbarcata per l’Etiopia, ad aprile, ha perso le elezioni regionali. L’unico modo per non perdere anche le politiche del 2006 sarebbe di riprenderla e riportarla in Italia”.
F.R.
Fonte: Panorama.it 22/09/2005
Cronologia: Egittologia