Riapre al pubblico il sito archeologico dell’Antica Abellinum. Da ieri mattina il grosso cancello di via Manfredi, custode delle radici romane del capoluogo avellinese, ha nuovamente riaperto i battenti (con orario continuato dalle 8 di mattina fino alle 19.30) per accogliere i numerosi visitatori che in un’area di circa 20mila mq. potranno così ammirare le tracce ed i segni dell’antica Civita romana risalente al II secolo a.C. con la sua Domus e le Terme. La Domus, in particolare, riportata totalmente alla luce, di stile ellenistico-pompeiano, con un’estensione di circa 2500 mq, è appartenuta nel periodo iniziale dell’impero a Marcus Vipsanius Primigenius, liberto di Vipsanio Agrippa, genero di Augusto.
Una riapertura degli scavi attesa dopo la chiusura dell’area per circa una decina di giorni con provvedimento del Soprintendente ai Beni Archeologici di Avellino, Benevento e Salerno, dottore Angelo Maria Ardovino, a causa dell’interruzione della fornitura di energia elettrica da parte dell’Enel per morosità. Alla base della decisione del soprintendente di chiudere gli scavi il mancato funzionamento dei sistemi di videosorveglianza ed allarme presenti nel parco, tali da non garantire le condizioni minime di sicurezza ai visitatori e agli stessi operatori. Una decisione che aveva suscitato la reazione del primo cittadino Aldo Laurenzano, che aveva scritto al Ministro Rutelli per manifestare il proprio sconcerto per il provvedimento adottato, chiedendo l’immediata riapertura. E proprio il sindaco Laurenzano ieri ha salutato positivamente la riapertura del sito.
«Una buona notizia per la città – commenta – ne prendiamo atto con soddisfazione». La segreteria provinciale ed il coordinamento nazionale della Cisl ”Beni Culturali” ringrazia il ministero ed il Comune, oltre al soprintendente che si è attivato nel risolvere il problema tempestivamente. Anche l’assessore Luigi Adamo, delegato alla riqualificazione del Parco Archeologico, si dichiara soddisfatto per la riapertura.
«Un fatto positivo – spiega Adamo – che ci tranquillizza rispetto alle preoccupazioni che avevamo espresso all’atto della chiusura. Speriamo che ora ci sia una rapida attuazione del progetto di sistemazione dell’intero Parco Archeologico». L’assessore fa riferimento al progetto di riqualificazione curato dalla stessa Soprintendenza che punta a far rinascere l’antica «civitas foederata» di Roma sul modello di Pompei e per il quale ci sono a disposizione già 4 milioni di euro, soldi rientranti dalla ripartizione dei Fondi Fas regionali.
Fonte: Il Mattino 13/09/2007
Autore: Alfonso Parziale
Cronologia: Arch. Romana