La storia che stiamo per raccontarvi ha le tinte del giallo internazionale, e sebbene la sua trama sia stata in gran parte ormai dipanata, potrebbe riservare ancora dei risvolti inediti.
Tutto inizia nel 1987 con una cartolina di saluti e di auguri di buon lavoro raffigurante una straordinaria scultura antica in marmo policromo con due grifoni alati che sbranano una cerva. Quella scultura è un Trapezophoros, ossia la base di una mensa rituale del IV sec. a.C. proveniente dall’Italia meridionale ma esposta in una sala del Getty Museum, celebre museo californiano spesso al centro delle cronache legate al traffico internazionale di reperti archeologici. A inviare quella cartolina, a un ufficiale del comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, è un noto avvocato, abituale patrocinante in processi a carico di tombaroli.
La cosa ha tutta l’aria di essere una sorta di invito subliminale ad occuparsi di quel magnifico oggetto d’arte finito chissà come negli Stati Uniti…
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Fonte: www.famedisud.it, 7 dic 2020