È in distribuzione la seconda edizione, molto ampliata e completamente rivista dall’Autore, della straordinaria ricerca di Armin Wolf intitolata “Ulisse in Italia. Sicilia e Calabria negli occhi di Omero” (editore Local Genius).
Questo libro di oltre 500 pagine è l’edizione più aggiornata, nonché più ampia e completa al mondo (è la seconda in lingua italiana), della pregevole opera dello storico tedesco che propone una nuova e rivoluzionaria lettura dell’Odissea di Omero: da mirabile poema a documento storico!
Il denso volume contiene due nuovi importanti capitoli. Il settimo capitolo, “Gli scavi recenti di Mozia e Omero”, si riferisce agli scavi archeologici relativi al Kothon, presso Marsala, l’unico porto dei Fenici conservato in Sicilia: tali scavi confermano la tappa dei Lestrigoni del viaggio di Ulisse nel Mediterraneo secondo la ricostruzione proposta da Wolf; il capitolo VIII, “Quando è vissuto il poeta dell’Odissea o almeno uno di essi?”, offre un contributo importantissimo alla Questione Omerica. Wolf, infatti, in riferimento all’eclissi totale di Sole descritta da Omero nella parte del poema in cui si parla della presenza di Ulisse, travestito da mendicante, nella sua reggia occupata dai Proci, propone una lettura dai risvolti straordinari: basandosi su rilevamenti della Nasa, l’eclissi totale di Sole più probabile, descritta da Omero, sarebbe datata 14 marzo 710 a. C., quando il punto di oscuramento più intenso fu visibile in Grecia settentrionale e nelle isole ioniche. Questa data coincide con le date canoniche della fondazione delle principali colonie elleniche dell’antica Calabria (Sibari e Crotone in particolare), ed è molto vicina al periodo di fondazione delle splendide colonie greche di Sicilia. Ecco quindi che il racconto di un vero viaggio di Ulisse/Omero narrato nell’Odissea trova un ulteriore riscontro nel collegamento con le rotte compiute dagli Elleni per fondare le colonie della Magna Grecia e della Sicilia Greca.
Ma la seconda edizione di “Ulisse in Italia” contiene altre fondamentali sezioni: un’Appendice intitolata “Il resoconto del viaggio nell’Odissea”, con composizione e note a cura del defunto Hans-Helmut Wolf, fratello dello storico Armin Wolf; l’elenco completo delle pubblicazioni di Armin Wolf (decine e decine di titoli); l’elenco delle recensioni, anche su testate prestigiose, di “Ulisse in Italia”, da “Der Spiegel” a “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, da “Die Welt” a “Die Zeit”, da “Il Veltro” a vari periodici editi in Europa e in Italia.
Ricordiamo che il saggio di Wolf non contiene solo la localizzazione e definizione del viaggio di Ulisse nel Mediterraneo, seconde le sue idee, ma è prima di tutto l’individuazione di un metodo critico per stabilire se l’Odissea faccia riferimento o meno a luoghi geografici reali.
Il libro contiene anche la prima storia delle localizzazioni dell’Odissea, e confuta circa cento precedenti teorie, comprese le più ardite e meno documentate. Una ricerca durata una vita e perfezionata in tantissimi anni di duro lavoro.
Ripetiamo un concetto basilare: secondo Armin Wolf, Omero descrive effettivamente un viaggio che si svolge attorno alla Sicilia, con importanti tappe nella porzione occidentale e settentrionale dell’Isola (Mozia-Marsala, Ustica, Imera, Isole Eolie, Stretto di Messina…), e attraversando la Calabria nel suo punto più stretto, l’Istmo di Catanzaro (la Terra dei Feaci). Per Wolf, quindi, Omero localizza le avventure di Ulisse lungo le coste che i Greci del suo tempo, cioè nell’VIII secolo a. C., stavano scoprendo e utilizzando nel corso della colonizzazione dell’Occidente. Il metodo critico di Wolf si basa sull’utilizzo di indicazioni geografiche e di navigazione presenti nell’Odissea: venti tra direzione e forza, giorni e notte, tempi di viaggio…
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