Un gruppo di archeologi cinesi ha scoperto due antiche tombe nella città di Pingyao, nella provincia settentrionale dello Shanxi: una risalente alla dinastia Zhou orientale, al potere dal 770 al 256 a.C., e l’altra alla dinastia Jin, sul trono dal 1115 al 1234 d.C.
I sepolcri sono stati rinvenuti durante un progetto di scavo congiunto condotto tra ottobre e novembre dall’Istituto provinciale di archeologia dello Shanxi.
Si trovano a circa 800 metri dalle mura orientali dell’antica città di Pingyao, riconosciuta Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.
La parte superiore della tomba più antica, risalente alla dinastia Zhou orientale, è stata ritrovata distrutta e solo una camera funebre rettangolare era rimasta intatta. Dieci frammenti di reperti, compresi oggetti in giada e varie ceramiche, sono stati portati alla luce dal sito. Il sepolcro risalente alla dinastia Jin versa invece in un miglior stato di conservazione.
La tomba, appartenente a una coppia, è stata scoperta al di sopra della più antica sepoltura risalente alla dinastia Zhou orientale e si compone di un portale, un varco, un corridoio e una camera funebre. I reperti rinvenuti nel sito includono una mucca in terracotta, una ciotola in porcellana e quattro vasi di ceramica.
La vicinanza delle due tombe alle antiche mura della città di Pingyao – spiega Wu Junhua, ricercatore dell’Istituto provinciale di archeologia dello Shanxi, che ha guidato gli scavi – fornisce un’importante testimonianza degli oltre 2.000 anni di storia della città. Le autorità locali di Pingyao stanno elaborando appositi piani per tutelare questi antichi sepolcri ed esporre i reperti rinvenuti.
Fonte: www.ansa.it, 23 nov 2020