Prima testimonianza dell’arrivo dell’uomo in Europa.
Alla campagna di scavo, diretta dall’Universita’ degli Studi di Ferrara per conto del Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali, partecipano circa quaranta tra ricercatori e studenti italiani e stranieri e collaborano le Universita’ di Roma ‘La Sapienza’ e di Torino.
”I lavori di scavo – spiega Marta Arzarello dell’Universita’ degli Studi di Ferrara – vengono condotti seguendo le piu’ moderne tecniche di rilievo e documentazione”.
”Come ogni anno, sono il frutto della disponibilita’ dei proprietari delle cave in cui si trova la fessura che interessa gli archeologi preistorici, Franco e Gaetano dell’Erba – ha ricordato ancora – che hanno sempre espresso interesse e sensibilita’ nei confronti delle esigenze di scavo dei ricercatori. L’impegno e il sostegno arrivano anche dal comune di Apricena, dal sindaco Vito Zuccarino e dall’assessore alla cultura Concetta Pennelli. In questo modo e’ possibile condurre tutte le attivita’ necessarie alla documentazione relativa ai reperti rinvenuti in scavo, mediante laboratori che prevedono la catalogazione e l’informatizzazione dei dati, nonche’ il restauro e la determinazione dei resti fossili”.
Fonte: Adnkronos, 20-08-2010