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AOSTA: Un parco per custodire un’Europa megalitica.

Saranno realizzati museo, sala convegni, una libreria e negozi. Una “lanterna” di vetro e acciaio attraverserà la copertura per 95 metri. L’idea di dare sviluppo al turismo culturale.

Cominceranno quest’anno i lavori dell’ultimo lotto del progetto di recupero dell’area megalitica di corso St-Martin-de-Corléans, alla periferia occidentale di Aosta. Il “Parco” è stato progettato su una zona archeologica tra le più importanti d’Europa perché non si tratta solo di un semplice allineamento di menhir e stele antropomorfe in una necropoli, ma di un’area destinata, già 5 mila anni fa, alle manifestazioni di culto e di sepoltura. La fine dei lavori è prevista per il 2008.

Circa un mese fa il servizio beni archeologici della Regione ha aperto il sito “Area funeraria fuori porta decumana”, in corso Battaglione, nel pieno centro cittadino. I reperti sono della fine del IV secolo dove si trovano anche i resti di una basilica paleocristiana, conservati e valorizzati al piano interrato di un condominio costruito alla fine degli anni ’70. Il Sito è circa 200 metri ad Ovest della “Porta Decumana”, lungo la strada consolare che saliva al del Piccolo San Bernardo per prendere la via delle Gallie. In questa zona i primi reperti archeologici vennero alla luce nella seconda metà del 1800, durante la ristrutturazione dell’albergo “Mont Blanc”, mentre i resti dell’area funeraria e della basilica furono scoperti durante una campagna di scavi condotta nel 1938-39. E’ in corso di definizione una convenzione con le guide turistiche, per l’inserimento nel giro di visita alla città.

Due esempi che illustrano il tentativo, in una città che sta cercando la sua dimensione post industriale, di puntare sul turismo culturale, complementare all’offerta di natura, montagna e sport. L’obiettivo è di valorizzare reperti e testimonianze, molto spesso trovati per caso durante scavi edili. Come è accaduto per l’area megalitica, quasi 10 mila metri quadrati venuti alla luce mentre si stavano costruendo dei condomini. Con 25 miliardi delle vecchie lire la Regione vuole coprire, a navata continua, 7 mila metri quadrati, e realizzare un museo, negozi, una sala convegni, una libreria con sale di consultazione. Tutta la copertura sarà attraversata da una “lanterna orizzontale”, una galleria di vetro e metallo lunga 95 metri. Il progetto è frutto di un concorso di idee bandito nel 1989, e ha creato, in fase di approvazione, più di un grattacapo politico (c’è chi lo ha definito “un mostro di cemento”). Nel 2001 sono cominciati i primi lavori. Tra le testimonianze rinvenute nell’area anche una stele con incisioni “a doppia spirale”, che rappresentano il moto del sole nel cielo. Si tratta di una testimonianza che accomuna molti popoli antichi dell’Europa.

Fonte: La Stampa 17/01/04
Autore: Giampiero Charrère
Cronologia: Protostoria

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