Gli interventi che erano stati avviati per creare un nuovo corpo di fabbrica vicino alla struttura esistente dell’Ospedale Umberto Parini sono bloccati per via di importanti scoperte archeologiche rinvenute durante gli scavi preliminari per realizzare proprio l’Ospedale Nuovo.
L’amministrazione regionale ha richiesto un parere ad un Comitato Scientifico per capire se quelle scoperte meritassero di essere valorizzate.
Nella Relazione del Comitato Scientifico (Ch. Bonnet, Ph. Curdy, G. Kaenel, V. Kruta, G. Magli e R. Poggiani Keller) rilasciata il 26 luglio 2016 alla Giunta della Regione Valle d’Aosta, si legge, fra l’altro:
– lo scavo “ha portato alla luce una potente e complessa sequenza stratigrafica con resti monumentali che documenta una frequentazione del luogo a partire almeno dal IV/III millennio a.C. e si sviluppa con alterne funzioni nel corso dei millenni: luogo di culto megalitico dell’età del Rame, area agricola con campi arati nell’età del Bronzo e del Ferro, sito cerimoniale e funerario della prima età del Ferro con strutture megalitiche, necropoli protostorica e romana fino alla presenza di un oratorio/chiesa medioevale con continuità dell’uso sepolcrale fino al XX sec.”…
“Il nuovo sito è simmetrico all’altro grande sito di Saint Martin de Corléans per posizione topografica e per sviluppo storico con la prresenza di alcune evidenze analoghe, seppure specifiche dei due luoghi: per la preistoria, area megalitica con allineamenti di stele e pali dell’età del Rame e area funeraria e cerimoniale (IV-II millennio a,C.); per la protostoria l’area funeraria (I millennio a.C.); per l’epoca romana e altomedioevale, resti di edifici, tombe, chiesa medioevale.“…
“Nel mondo celtico dell’età del Ferro unico ed eccezionale è il complesso monumentale nell’area di ampliamento dell’ospedale che associa un tumulo ad un circolo di cippi lapidei (VIII-VII sec. a.C.). Il tumulo, avente grandi dimensioni, ha restituito una tomba centrale di un giovane guerriero armato di prestigiosa spada, di tipo nord alpino, probabilmente un capo, di cui sarà importante determinarne l’origine con alalisi specialistiche appropriate. Il cerchio di pietre è un caso unico senza alcun confronto a livello europeo. Sono stati riportati in luce n. 27 cippi con allineamento circolare. Lo sviluppo completo potrebbe contenere n. 138 monoliti ed avere un diametro eccezionale, prossimo ai 130 metri. L’importanza di questi reperti celtici dell’età del Ferro (VIII-VII sec. a.C.) è quindi comparabile a quella dei monumenti di Saint Martin de Corléans (IV-III millennio a.C.). Formano quindi un’eccezionale e complementare testimonianza della storia di Aosta. Nel contesto sepolcrale dell’ampliamento dell’ospedale sono di grande interesse e meritevoli di tutela anche le strutture di epoca altomedioevale sorte sui resti sepolcrali di età romana strettamente correlati all’Augusta Praetoria Salassorum e agli inizi della città attuale.“…
“Si sottolinea la necessità della sua tutela e conservazione con particolare riguardo all’area del circolo e del tumulo (Zona C)…Il Comitato ritiene che una soluzione che contemperi la compresenza dell’ospedale e dell’area archeoloogica, a uote adeguate alle attività del primo e alla tutela e fruizione della seconda, sia la migliore. Infatti l’edificio-ospedale può garantire una comoda copertura di protezione dei resti archeologici.” …
A questo punto occorre osservare che negli ultimi anni gli interventi che erano stati avviati per creare il nuovo corpo di fabbrica vicino alla struttura esistente … sono bloccati e non se conoscono i motivi.
Peraltro, c’è anche chi ritiene (Comitato Vallée Santé) che questa poteva essere l’occasione buona per delocalizzare, cioè per realizzare un Nuovo Ospedale fuori dal perimetro urbano e rivedere la destinazione del vecchio ospedale prevedendo la realizzazione anche di un Ufficio Turistico, al piano terreno, con informazioni specifiche rispetto alla zona archeologica.
Per saperne di più, vai a:
https://www.akhet.it/casi-studio/indagine-archeologica-ospedale-umberto-parini-di-aosta/
Ad Aosta ritrovati due sarcofagi in piombo di epoca romana – 4 dic 2018
https://artemagazine.it/2018/12/04/ad-aosta-ritrovati-due-sarcofagi-in-piombo-di-epoca-romana/
Aosta, scoperto un cromlech durante gli scavi per la nuova ala dell’ospedale Umberto Parini – 24 giu 2019
https://www.lastampa.it/aosta/2014/10/25/news/aosta-scoperto-un-cromlech-durante-gli-scavi-per-la-nuova-ala-dell-ospedale-umberto-parini-1.35605905.