L’allarme lanciato più volte non ha ancora ottenuto risposta, e così il Sindaco Candido De Angelis tenta ancora una volta di fare pressione sulla Regione Lazio affinchè l’ente regionale si prenda carico delle sue responsabilità e operi per il salvataggio di quello che rimane dell’antico porto neroniano. Il primo cittadino anziate ha inviato una lettera al Presidente Marrazzo nella speranza che, questa volta, la Regione decida per un intervento che ormai non pare assolutamente più rimandabile.
«Mi trovo costretto, ancora una volta – scrive Candido De Angelis – a sollecitare un suo immediato intervento per la tutela di ciò che rimane dei resti dell’antico porto neroniano. Le condizioni delle ultime vestigia di quello che fu un porto importante e famoso per l’antica Roma sono tali da ipotizzare una loro scomparsa a breve. Tutto questo è stato ancora una volta evidenziato, con la nota ufficiale dello scorso 20 dicembre 2007, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, che torna nuovamente a sollecitare il tempestivo avvio dei lavori per l’esecuzione delle opere previste».
Il Sindaco De Angelis sottolinea le responsabilità dell’ente regionale rispetto alla tutela ambientale di un bene storico e archeologico che rischia di essere re eroso per effetto del movimento delle onde.
«Le ribadisco – ricorda il primo cittadino – che la Regione Lazio nel 2004 delegò questa amministrazione a progettare un intervento denominato ‘Intervento a difesa del litorale e del bacino dell’antico porto neroniano’ e a tal fine stanziò, sempre nel 2004, un milione di euro per la realizzazione di un primo stralcio: proprio quello a difesa del molo occidentale del vecchio porto romano».
In pratica si chiede alla Regione di effettuare un’operazione di tutela delle coste di Anzio, oggi messe in pericolo per l’effetto dell’erosione naturale delle onde del mare.
«Purtroppo – conclude Candido De Angelis – la situazione è in costante peggioramento e l’immobilismo della Regione, rispetto a un intervento più volte sollecitato dalla Soprintendenza stessa, non è più giustificabile».
Fonte: La Provincia Latina 17/01/2008
Autore: Diego Vaggi
Cronologia: Arch. Romana