Succede, a volte, che, dopo essere arrivato alla meta, ti guardi intorno e hai la sensazione che, per arrivare lì, ci sia un altro percorso più agevole, ma che qualcuno, nascondendo o coprendo l’indicazione, te ne abbia fatto percorrere un altro più tortuoso e, se raccontato, al limite dell’incredibile.
Ed e’ quello che è capitato a me mentre rileggevo il paragrafo 43 del IV libro delle “Storie” di Erodoto.
L’intero studio si trova nell’allegato; leggi.