Il caso è quello degli scavi dell’antica cattedrale di San Pietro, distrutta da Napoleone nel 1803.
Per 2 anni, fino agli inizi del 2007, sono stati condotti scavi archeologici sotto l’attuale piazza della Libertà; per molto tempo si è parlato se rendere visibili le fondamenta che stavano venendo alla luce attraverso una pavimentazione in vetro, ma il problema era quello che si sarebbero tolti dei posti macchina al parcheggio della piazza.
Ultimamente non si è più parlato di questi progetti, anzi il sito è stato completamente ricoperto e riasfaltato.
Non è noto se sono state fatte o se sono in corso pubblicazioni dei ritrovamenti, che comprenderebbero anche sepolture d’epoca longobarda.
L’unico risultato finora certo è che le ricerche dopo poco più di un anno dalla loro conclusione sono praticamente cadute nell’oblio, soprattutto la divulgazione al grande pubblico non c’è praticamente stata.
Questo scavo, qualora fosse stato gestito in maniera migliore, anche dal punto di vista “pubblicitario”, avrebbe rappresentato un’occasione di arricchimento culturale e d’identità della città di Alessandria.
Cronologia: Arch. Medievale