La vasta concentrazione di ceramiche rinvenute nel 1997 nelle acque antistanti il porticciolo di Scauri a Pantelleria è stata studiata in questi anni e ha portato a conclusioni interessanti. Il materiale sembra debba provenire da un relitto affondato nelle acque di Pantelleria, forse proveniente dalla costa africana (come indicherebbe la presenza di sigillata africana) e fermatosi nell’isola per caricare le ceramiche del luogo e quindi proseguire per la Sicilia. Una grossa imbarcazione affondata nel V secolo d.C. forse a causa di un incendio come dimostrano le ceramiche che riportano estese tracce di annerimento. I reperti ceramici ritrovati sono essenzialmente pentole cilindriche a fondo arrotondato e prese a orecchia, scodelle tronco-coniche con base piatta, coperchi con presa a disco. Ma si sono rinvenuti anche alcune anfore, frammenti di lucerne, tessere di mosaico, una macina piatta, un’urna cineraria rettangolare, un anellino in argento. Un oggetto molto curioso è un osso di bovino fortemente levigato, attraversato da incisioni e decorato da tre fori simmetrici per lato, forse parte di un gioco o di un amuleto, portato a bordo come corredo personale di un marinaio.
Fonte: Archeo maggio 2000, pp. 10-11
Cronologia: Arch. Romana
PANTELLERIA – Nave da carico
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