Il Museo si trova nel castello edificato nel XV secolo da Alfonso d’Aragona sui resti di una villa romana. Un museo aperto nel 1993 e riallestito recentemente con l’esposizione del materiale proveniente dagli scavi effettuati a Baia e a Miseno. In particolare si segnalano i calchi in gesso che riproducono parti di statue greche del V e IV secolo a.C. e che venivano utilizzati già all’epoca dalle officine artigianali locali per soddisfare le richieste della committenza baiana. In un’area all’aperto si trovano le basi di statue rinvenute a Miseno nel Sacello degli Augustali, dedicato al culto imperiale. Da qui provengono le statue in nudità eroica di Vespasiano e Tito, alcuni elementi architettonici e decorativi, una statua bronzea raffigurante Nerva su cavallo impennato (una statua singolare perché originariamente riproduceva Domiziano, sostituito poi nel volto da Nerva quando Domiziano venne condannato a damnatio memoriae). Il museo comprende anche una sala destinata ai ritrovamenti subacquei delle statue e della villa di Punta Epitaffio. L’ambiente più suggestivo è quello con la ricostruzione del ninfeo-triclinio, oggi sommerso; un ambiente rettangolare terminante in un’abside con quattro nicchie lungo le pareti laterali, con al centro una vasca per i giochi d’acqua e un ingresso aperto sul mare. In quest’area si trovavano il gruppo scultoreo di Ulisse con poliremo, due statue con il giovane Dioniso, una statua di Antonia Minore, madre di Claudio e una statua di bambina, forse a figlia di Claudio e Messalina.
Fonte: Archeo
Cronologia: Arch. Romana
BAIA (NA) – Museo archeologico dei Campi Flegrei
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