A Cala Gadir è stato inaugurato il primo itinerario archeologico-subacqueo italiano: un singolare percorso tra cinque secoli di storia (dal III a.C. al II d.C.). Si tratta di una passeggiata di circa 400 metri, ad una profondità dai 18 ai 36 metri, che permette di ammirare anfore, ceppi di ancore, parti di scafi appartenenti a relitti punici e romani. Tra l’altro si tratta di un “museo didattico” con didascalie che descrivono l’area e una cinquantina di reperti. Una grande soddisfazione per Sebastiano Tusa, coordinatore del Gruppo di archeologia subacquea della Sicilia e responsabile archeologico della Soprintendenza di Trapani, il quale è riuscito a riportare sul luogo di rinvenimento alcuni reperti precedentemente prelevati per motivi di studio. Questa sorta di “Parco archeologico subacqueo” è da collegare al Progetto Egadi, che prevede una serie di parchi e itinerari archeologici subacquei.
Fonte: La Repubblica
Cronologia: Arch. Greca
PANTELLERIA (TP): PRIMO ITINERARIO ARCHEOLOGICO-SUBACQUEO
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