Il Museo è stato riaperto il 25 giugno 2000, dopo 19 anni dalla chiusura del precedente Antiquarium ed è stato intitolato alla memoria di Isidoro Falchi, il medico di Monopoli Valdarno, appassionato archeologo e ricercatore, che sul finire del XIX secolo per primo individuò in Vetulonia (all’epoca chiamata Colonna) i resti dell’antica città etrusca, con le sue necropoli che hanno restituito alla storia reperti di grande pregio.
Il Museo civico sorge nell’antico edificio che per anni ha ospitato le scuole del paese ed è composto di sette sale, distribuite su due piani.
Il Museo conserva al suo interno reperti archeologici di rara bellezza e di grande valore artistico, storico ed archeologico, mediante i quali è possibile ricostruire idealmente secoli di permanenza della popolazione etrusca in Maremma. Sono conservati reperti dell’Età Villanoviana (IX-VIII sec. a. C.) ed orientalizzante (VIII-VII sec. a.C.), ricchi corredi rinvenuti nel tumulo di Poggio Pelliccia e nelle necropoli di Val Beretta; infine ceramiche e terrecotte architettoniche e monete di Vetulonia e romane.
Fonte: Redazione
Cronologia: Arch. Italica
VETULONIA (Castiglione della Pescaia) – MUSEO CIVICO DI VETULONIA “ISIDORO FALCHI”
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