Il vasellame rinvenuto la scorsa settimana nella tomba di un soldato romano a Heerlen, nei Paesi Bassi, è stata identificata con un personaggio di nome Flaccus. L’abbreviazione FLAC è stata incisa su una ciotola di terracotta che faceva parte del suo corredo funerario. La tomba ha 2.000 anni, il che rende Flacco il più antico abitante della città. Oltre alla ciotola personalizzata, gli archeologi hanno portato alla luce uno strigile di bronzo ed una serie di quattro piatti diversi realizzati con la stessa terracotta sigillata. I timbri dei produttori identificano il vasellame come prodotto in Italia intorno agli inizi del I sec. d.c..
Il vasellame e la datazione suggeriscono fortemente che Flacco fosse un soldato romano inviato all’insediamento militare sul limes (confine) germanico.
La tomba è stata scoperta durante uno scavo archeologico nella Raadhuisplein (piazza del Municipio), che è in programma di riqualificare. L’attuale Raadhuisplein si trovava nel centro di Coriovallum sulla Via Belgica, la strada romana che collegava Colonia (Germania) a Boulogne-sur-Mer (Francia), quindi gli archeologi si aspettavano di trovare resti romani.
La forma nel terreno indicava che era rettangolare e sono stati trovati chiodi di ferro dalla cassaforma, ma il solo vasellame e le prove della struttura in legno non erano sufficienti a confermare che si trattava di una sepoltura. La scoperta di resti di cremazione ha identificato definitivamente la tomba.
Coriovallum prosperò come insediamento civile grazie alla sua posizione sulla Via Belgica, dove si incrociava con la Via Traiana che collegava Aquisgrana (Aquae Granni) a sud a Xanten (Colonia Ulpia Traiana) a nord.
I bagni pubblici costruiti intorno al 50-70 d.C. sono oggi i più grandi resti romani visibili nei Paesi Bassi. Dove c’erano i bagni pubblici, c’erano anche i servizi pubblici, ed i Romani costruirono un acquedotto ed una fogna per servire i bagni.
Il nuovo progetto della piazza includerà anche informazioni sulla tomba. I reperti di Flacco saranno puliti e conservati per essere esposti nel nuovo Museo Romano di Heerlen (https://www.newsobserver.com).
Fonte: Romano Impero 9 dic 2024