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ROMA. Museo della Metropolitana.

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La Linea C della metropolitana di Roma, il cui progetto iniziale risale al Giubileo del 2000, ha subito numerosi ritardi dovuti a scandali di corruzione e alla scoperta di circa 40.000 reperti archeologici, tra cui noccioli di pesca pietrificati, ceramiche, vasi, pareti e mosaici di una caserma dell’epoca dell’imperatore Adriano.
Attualmente, si prevede che la stazione di Piazza Venezia, concepita come un museo sotterraneo su otto livelli, sarà completata entro il 2032, in tempo per il Giubileo del 2033, che commemorerà i 2.000 anni dalla morte di Gesù.
Tutti i manufatti rinvenuti sono stati rimossi per il restauro e saranno ricollocati esattamente nei punti di ritrovamento all’interno del Museo della Metropolitana, situato a circa 45 metri di profondità e distribuito su otto piani.
Secondo l’Ufficio del Turismo di Roma, solo il 10% dell’antica Roma è stato scavato, mentre il restante 90% giace sepolto a circa nove metri sotto l’attuale livello stradale.
La città, con origini risalenti all’età della pietra, vede frequentemente i lavori di costruzione ostacolati dalla scoperta di numerose rovine.
Il nuovo museo sarà dotato di 27 scale mobili, sei ascensori e 66.000 metri quadrati di spazio espositivo. I tre ingressi principali della stazione collegheranno il Vittoriano, Palazzo Venezia e le rovine del Foro Romano, in prossimità del Colosseo.
Gli ingegneri stanno adottando un metodo di scavo “top-down”, simile a quello utilizzato per la linea Jubilee di Londra, con pareti trasversali e diaframmi interrati per formare il perimetro del complesso sotterraneo. Le gallerie ferroviarie, situate a oltre 30 metri di profondità, non presentano particolari problemi; le difficoltà emergono nel superare i manufatti archeologici, causando ritardi.
La stazione Colosseo-Fori, con un museo sotterraneo su quattro livelli per l’esposizione dei reperti ritrovati, è prevista per l’inaugurazione nel 2025.

Fonte:
Svagoweb 10 dic 2024

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