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ROMA. Una scoperta sulla via Appia antica.

appia antica

Scavo Archeologico di Via Appia Antica 39. 10 agosto 2024. Gli scavi stanno portando alla luce grandi ed eleganti blocchi in tufo, elegantemente lavorati. Di cosa si tratta? Ipotesi e ricostruzioni sono formulate dagli studiosi impegnati nel coordinamento dell’indagine.
“Si tratta di un imponente muro in opera quadrata – una delle tecniche costruttive più antiche utilizzate dai Romani – con una decorazione a fascia sulla facciata esterna. – affermano gli archeologi – Diversi blocchi del muro sono ancora interrati (quindi da scavare), ma possiamo già affermare che questa costruzione rappresenti l’architettura più antica dello scavo, su cui nella piena età imperiale si appoggiano i monumenti funerari. Il muro separava un’area aperta, priva di costruzioni, dalla necropoli in corso di indagine”.
La “necropoli della via Appia” si riferisce agli antichi cimiteri romani situati lungo la Via Appia, una strada romana di grande importanza nota come “Regina Viarum”.
La Via Appia era cruciale per l’espansione e il commercio romano, e lungo il suo percorso si trovano tombe di varie dimensioni e architettura che riflettono le pratiche funerarie romane. La città dei morti era fuori dalle cinte murarie, lungo le strade principali di accesso a Roma, alle altre città dell’Impero. Persino le ville rustiche avevano piccoli cimiteri sulla via più vicina. Queste “residenze dei defunti” contribuivano a dare testimonianza della grandezza e della potenza di Roma. Gli antenati erano chiamati a proteggerla dai principali punti d’accesso.
Recenti scavi hanno portato alla luce nuove sezioni di queste aree sepolcrali della città di Roma. In particolare l’attenzione è rivolta all’interazione tra i sepolcri monumentali di grandi personaggi o di famiglie cospicue e i colombari che ospitavano, in genere, famiglie meno potenti e ricche. Ma il reticolo di interazione sociale è rispettato anche nella città dei morti. I colombari – trovati in via Appia 39 – sono aree sepolcrali che ricordano le stanze in cui avveniva l’allevamento dei colombi. Tanti “nidi”, sulla parete, in cui venivano collocate le ceneri dei defunti.
La via Appia – e pertanto le sue necropoli – è stata recentemente riconosciuta come sito patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Fonte:
www.stilearte.it 10 ago 2024

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