Nel presente studio di anatomia e fisiologia comparata, ho elaborato un altro termine per spiegare la mia teoria, quello di Immagine – Informazione (Im.In.) esistente all’interno di un teorico Campo Fisico Speciale (CFS) con caratteristiche similari a quello elettromagnetico di un tubo catodico. Questo campo scalare, aperiodico ed extracorticale non è rilevabile con le normali metodiche di indagine cerebrale come la MRIf, la PET ecc.
Nella seconda parte, descrivo l’attività di alcuni artisti del mondo primitivo umano.
“Chiaramente mancano elementi che facciano pensare a credenze magiche. Questa visione del mondo diretta e ancestrale andò evolvendosi. Avere una mente significava avere un’anima, un secondo corpo etereo. La mitica idea di un corpo sottile indipendente dal corpo fisico e veicolo delle funzioni mentali superiori, come l’attenzione e la cognizione, si ritrova in molte epoche e culture diverse, come nella teoria pre-scientifica del soffio vitale. Esempi sono il ruach ebraico, il ruh arabo, lo spiritus latino, il pneuma greco, e il prama indiano. Credenze antichissime che si svilupparono nei popoli Indo-europei, presumibilmente alla fine del Neolitico. Per Heidegger, il primigenio pensiero umano contiene intuizioni fondamentali coperti dal pensiero successivo, logicistico e concettualistico e da tutta la storia scientifico – filosofica occidentale. Sorretta dalla fantasia, l’immagine mentale è eterea, percepita (captata) in modo diretto e immediato dall’artista del Neolitico.”
Leggi tutto nell’allegato: TERMODINAMICA, CAMPI QUANTICI E FUNZIONI MENTALI
Autore: Giuseppe C. Budetta – giuseppe.budetta@gmail.com