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ISRAELE. Nuove scoperte in Galilea sul grande mosaico biblico di Sansone.

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Un mosaico di epoca romana raffigurante Sansone è stato scoperto dagli archeologi nella sinagoga di Huqoq, antico villaggio ebraico della Bassa Galilea, risalente a 1.600 anni fa. La scoperta è stata fatta nell’ambito di un campo archeologico internazionale guidato dalla professoressa Jodi Magness dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill. Il progetto di scavo ha fatto luce sulla Galilea in epoca tardo-romana, intorno al 400 d.C., rivelando molto sulle dinamiche socio-culturali del periodo.
Situato vicino all’ingresso principale della sinagoga, il mosaico presenta un’iscrizione ebraica incorniciata da una corona di fiori mentre un’iscrizione aramaica sembra riportare i nomi dei mecenati che finanziarono i mosaici della sinagoga o degli artisti che li realizzarono. La corona è affiancata su entrambi i lati da una coppia di leoni che posano le zampe anteriori su teste di toro. Il pannello musivo è inoltre interamente circondato da un bordo decorato con animali predatori che cacciano le loro prede.
israeleDurante gli scavi del 2012 e del 2013 erano stati portati alla luce pannelli di mosaico che raffigurano momenti chiave della vita di Sansone. Tra questi, le rappresentazioni delle imprese di Sansone con le volpi, narrate in Giudici 15,4, e l’episodio di Sansone che trasporta la porta di Gaza sulle sue spalle (Giudici 16,3). Lo scavo di quest’anno ha aggiunto ulteriori dettagli alla narrazione di Sansone, con un cavaliere filisteo e un soldato filisteo ucciso con un volto classico e sorprendente.
L’anno scorso, il team aveva scoperto un altro pannello con scene tratte dal capitolo 4 del libro dei Giudici, che raffigurano Debora sotto una palma, intenta a guardare Barak dotato di scudo, e Giaele che conficca un paletto della tenda nella tempia del generale cananeo Sisara. Si tratta delle prime raffigurazioni conosciute delle eroine bibliche Debora e Giaele.
Tra i reperti più importanti vi sono le raffigurazioni dell’Arca di Noè, della separazione del Mar Rosso, di un ciclo zodiacale di Helios, di Giona inghiottito da tre pesci e della costruzione della Torre di Babele. Nel corso deli scavi gli archeologi hanno scoperto per la prima volta in un’antica sinagoga una scena non biblica che potrebbe rappresentare il leggendario incontro tra Alessandro Magno e Mosè.
Gli scavi del 2022 e del 2023 hanno infine rivelato un grande cortile lastricato in pietra, circondato da una fila di colonne note come colonnato, a est della sinagoga. Questo cortile fu riutilizzato nel tardo Medioevo, quando vi fu eretta sopra una massiccia struttura a volta di funzione sconosciuta.
Al termine di questa ultima stagione di scavi, gli archeologi consegneranno il sito all’Autorità d’Israele per le antichità e al Keren Kayemet LeIsrael – Fondo nazionale ebraico. I nuovi custodi hanno in programma di aprire il sito al turismo.

Fonte: www.avvenire.it, 13 lug 2023

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