Il Tempio di Esna, noto anche come Tempio di Khnum, è un complesso di templi dedicato all’antico dio egizio Khnum e alle sue consorti Menhit e Nebtu, al loro figlio Heka e alla dea Neith. Il tempio fu costruito durante il periodo tolemaico nella città egiziana di Esna, che durante l’antichità era conosciuta come Latopolis. Durante i lavori di restauro e ricolorazione, il team ha trovato una rappresentazione del cielo che raffigura i segni dello zodiaco, diversi pianeti come Giove, Saturno e Marte, oltre a una serie di stelle e costellazioni utilizzate per misurare il tempo.
Nel corso dei secoli, i rilievi e i loro colori vibranti sono stati ricoperti da uno strato di sporcizia e fuliggine, preservandoli per quasi 2000 anni. Christian Leitz, direttore del Dipartimento di egittologia dell’Università di Tubinga, ha dichiarato: “Le rappresentazioni dello zodiaco sono molto rare nei templi egizi. Lo stesso zodiaco fa parte dell’astronomia babilonese e non compare in Egitto fino all’epoca tolemaica”.
Gli archeologi ipotizzano che il sistema dei segni zodiacali e le relative costellazioni non siano apparsi in Egitto fino a quando non furono introdotti dai Greci, che furono poi utilizzati per decorare tombe private e sarcofagi. Lo zodiaco era anche di grande importanza nei testi astrologici, come gli oroscopi trovati incisi su frammenti di ceramica. “È raro trovare qualcosa del genere nella decorazione di un tempio: a parte Esna, sono rimaste solo due versioni completamente conservate, entrambe provenienti da Dendera”, ha aggiunto Leitz. Il team ha anche trovato immagini di varie creature, tra cui un serpente con la testa di ariete, un uccello con la testa di coccodrillo, la coda di un serpente e quattro ali, e raffigurazioni di serpenti e coccodrilli.
Autore: Lucia Petrone
Fonte: www.scienzenotizie.it, 23 mar 2023