Il canopo fa parte della produzione chiusina di ossuari antropomorfi (dal secondo quarto del VII al primo quarto del VI secolo a.C. circa) anche se si distingue per l’unicità dovuta all’assemblaggio di materiali diversi.
Il canopo fu ritrovato da Giovanni Paolozzi intorno al 1877 in una tomba a ziro presso Dolciano, frazione di Chiusi.
Alla morte del Paolozzi, nel 1907, fu donato all’allora Museo Civico di Chiusi, unitamente ad altri reperti della cd. Collezione Paolozzi.
Databile alla fine del VII, inizi VI secolo a.C. il cinerario è composto da una testa in terracotta modellata a tutto tondo con dettaglio dei lineamenti (canopo di tipo evoluto) e da un vaso ovoidale (che rappresenta il corpo del defunto) in bronzo.
L’ossuario è collocato su di un trono in bronzo lavorato a sbalzo, con ampia spalliera semicircolare e decorato con motivi orientalizzanti: rosette, quadrupedi alati e palmette.
Il canopo caratterizzato dalla associazione tra la testa/coperchio in terracotta ed il corpo in bronzo costituisce un unicum. La natura composita dello stesso ha destato perplessità tra gli studiosi che hanno sospettato trattarsi di un assemblaggio ottocentesco di pezzi di diversi ossuari. Che il cinerario fosse stato realizzato con diversi materiali risulterebbe confermato dal ritrovatore Giovanni Paolozzi e dal canonico Giovanni Brogi, anch’egli presente alla scoperta (in particolare dal contenuto di una lettera inviata dal Brogi a Luigi Adriano Milani, pubblicata nel 1885)
La pregevolezza del reperto ne fa desumere l’appartenenza ad un defunto dell’élite chiusina.
Il cinerario è esposto al Museo Archeologico Nazionale di Chiusi.
Sul canopo da Dolciano cfr, tra l’altro:
– Enrico Barni, Giulio Paolucci, Archeologia e Antiquaria a Chiusi nell’Ottocento, Electa, 1985, pag. 106 nota n. 5;
– L. Vlad Borrelli, Il canopo di Dolciano: evidenze e perplessità dopo un restauro, Studi Etruschi, XLI, (1973) pagg. 203 – 236;
– account Facebook Museo Nazionale Etrusco di Chiusi pag. del 28 novembre 2017 su canopo di Dolciano.
Autore: Michele Zazzi – etruscans59@gmail.com