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Maurizio Puntin. Breve excursus sul nome di Aquileia e sulla sua toponimia dall’Antichità al Medioevo.

L’Italia, a motivo della sua storia plurimillenaria, è uno dei paesi con il patrimonio toponimico più stratificato e complesso. In particolare nell’Italia settentrionale si va dagli strati ritenuti più antichi fra i quali si annoverano quelli derivati da lingue preindoeuropee cosiddette “di frammentaria attestazione”, a quelli che rimandano a lingue anarie conosciute almeno parzialmente come l’etrusco (Adria, Felsina, Mantova, Modena ecc.).
Hanno trovato invece una qualche interpretazione etimologica gli idronimi ed i toponimi che derivano da lingue di origine indoeuropea come il venetico (Venezia, Oderzo, Padova, Po, Trieste ecc.) ed il celtico (Belluno, Bologna, Ivrea, Milano, Treviso ecc.).
Ma la maggior parte di questo enorme patrimonio italiano ha origine comprensibilmente nella lingua latina e nelle diverse parlate romanze regionali.
Un antico nome di città sulla cui etimologia fin quasi dal principio non c’è stata concordanza di vedute è Aquileia, al di là della sua apparente “trasparenza” (aqua o aquila).

Leggi tutto nell’allegato: I_nomi_di_Aquileia

Autore: Maurizio Puntin

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