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Gianni Catano, Corrado Gentile. Escursioni sui Monti del Matese.

matese

“Abbiamo trovato un territorio, il Matese, ricco di angoli selvaggi, nel senso anglosassone del termine, wild. Luoghi dove non c’è traccia apparente del passaggio dell’uomo, o dove questa, se c’era, è stata con il tempo occultata dalla natura. Con tutto ciò che di positivo o di negativo questo comporta. Il ritorno della fauna autoctona e l’aumento della flora boschiva, che il recente passato aveva decimato e tagliato. La sparizione dei segni lasciati sulla montagna dalla civiltà contadina e pastorale. Testimonianze di una vita dura, umile, che, passo dopo passo, pietra dopo pietra, ha creato i sentieri, i muri a secco, le “caselle”, gli stazzi e tutti quei segni che hanno modellato il paesaggio/passaggio dell’uomo sul territorio. Sono segni che lasciano/lanciano un messaggio forte a chi li riscopre, segni che meritano di essere ricordati dalle/alle future generazioni.
Abbiamo trovato una montagna vissuta non tanto dagli escursionisti, quanto da chi di montagna vive. Pastori, contadini, taglialegna. Una montagna che è risorsa, come lo è stata per millenni, per coloro che la abitano.
Abbiamo incontrato, con inusuale frequenza, le volpi, i caprioli, le lepri, e le tracce di tanti altri mammiferi. Molto spesso, alzando lo sguardo, abbiamo visto volteggiare i rapaci e sentito il caratteristico verso delle coturnici in fuga.
Abbiamo trovato la poesia e l’eleganza della natura, in tanti luoghi nascosti, indisturbati, lontani dai sentieri escursionistici più battuti.
Abbiamo trovato un territorio ricco d’acqua: fiumi e ruscelli, forre, fenomeni carsici, fontanili scolpiti; e ricco di storia: stazzi, masserie, resti di mura sannitiche, castelli medievali ed emergenze archeologiche romane.”

Info:
Idea Montagna Editoria, 2022
Pagine: 320 – 26,00 €
ISBN: 979-12-80483-07-2
Url: https://ideamontagna.it

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