L’archeologa Renee Friedman ha rinvenuto delle strane sepolture a Hierakonpolis, capitale religiosa e politica dell’Alto Egitto alla fine dell’era preistorica, tra il 3200 a. C e il 2686 a.C. Il primo insediamento di questa città dimenticata potrebbe risalire alla tarda cultura Badari più di 6.000 anni fa.
Le sue prime rovine furono rinvenute verso la fine del XIX secolo dagli archeologi James Quibell e Frederick W. Green, che teorizzarono che la città avesse almeno 5.000 e forse fino a 10.000 abitanti al suo apice. Ora Hierakonpolis potrebbe però passare alla storia per un’altra, specifica ragione: cioè per essere stata sede del più antico zoo del mondo.
“Abbiamo trovato questo cimitero e abbiamo iniziato a scavarlo, ma non solo abbiamo trovato sepolture umane, abbiamo trovato questi animali molto strani che ci hanno messo un po ‘di tempo per capire cosa fossero. Non ti aspetti di trovare sette babbuini in una tomba e un gatto selvatico e un ippopotamo sepolti insieme agli umani. Abbiamo ricominciato negli anni Novanta e, mentre scavavamo, abbiamo trovato sempre più animali” spiega la dottoressa Friedman.
Nelle sepolture gli archeologi hanno scoperto i resti di ippopotami, antilopi, elefanti, babbuini, leopardi, coccodrilli, gatti selvatici. Secondo le ipotesi degli esperti, questi animali venivano catturati e poi esposti come accade in un moderno “zoo”. I resti di animali identificati mostrano delle ferite che sono state curate sicuramente da umani. Mantenere un animale in cattività era segno di potere per gli antichi egizi così in questo modo, i regnanti dimostravano di avere il controllo su di loro.
Autore: Luca Petrone
Fonte: www.scienzenotizie.it, 3 mar 2022