E’ terminata a Santa Marinella la prima fase di ricognizioni subacquee nel tratto di mare tra Capolinaro e Pyrgi da parte del Servizio di Archeologia Subacquea della Soprintendenza, in occasione di una operazione congiunta che ha visto la fruttuosa collaborazione della Squadra fluviale Tevere e acque interne della Questura di Roma al comando dell’ispettore Giorgio Costantino e della Squadra sommozzatori Polizia di Stato della Questura di Napoli al comando del Sovrintendente Orlando Natella, assieme ai video maker e foto reporter della rivista Mondo Sommerso, per effettuare riprese documentaristiche a scopo divulgativo culturale. Ne dà notizia la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale.
Santa Marinella è un comune laziale – al confine con la Maremma – di 18 471 abitanti, cha fa parte di Roma Capitale.
L’occasione si è rivelata preziosa per condurre esplorazioni finalizzate alla tutela e alla verifica dello stato dei luoghi a seguito dei progressivi e continui arretramenti della linea di costa in coincidenza della villa romana delle Grottacce e a Capolinaro in corrispondenza dell’insediamento di Castrum Novum. Proprio davanti alla villa delle Grottacce, a circa cinque metri di profondità, è stato individuato un tratto di strada basolata in posto.
Si tratta di una importante scoperta che si aggiunge agli ultimi rinvenimenti avvenuti a Santa Marinella tra cui il recupero da parte della Soprintendenza nel gennaio del 2021 di un miliario risalente all’epoca dell’imperatore Tito al km 55 della via Aurelia e di un tratto di lastricato non lontano dal miliario a seguito di indagini di archeologia preventiva. Si tratta di un ulteriore indizio che porta a riposizionare l’antico tracciato della via Aurelia più a sud di quello attuale e in certi tratti sommerso. Sarà ovviamente oggetto di futuri approfondimenti e interventi finalizzati alla tutela ma anche alla ricostruzione storica in questo tratto di litorale in epoca romana, le cui testimonianze sono documentate dalla presenza di importanti insediamenti e postazioni proprio lungo la Via consolare Aurelia.
Fonte: www.stilearte.it, 3 mar 2022