Proseguono a pieno ritmo gli scavi archeologici nel vicolo dei tesori a Stari Grad sull’isola di Hvar, in seguito ai lavori di realizzazione della rete idrica e fognaria della città. Le indagini stilistiche permettono di datare i resti della villa romana al II secolo d. C., ma sono in valutazione altri reperti trovati durante gli scavi.
“Oltre al mosaico precedentemente noto, abbiamo trovato – in questi giorni – i resti di diverse altre stanze con pavimenti a mosaico”. Lo comunica il Muzej Staroga Grada, impegnato nelle operazioni di scavo e di studio.
“I mosaici sono decorati con motivi geometrici e floreali multicolori e sono di lavorazione qualitativamente superiore. – proseguono gli archeologi del museo – Per analogia con mosaici simili e stili di officina conosciuti, le opere qui ritrovate possono essere datate al II secolo d.C. Avremo una migliore visione dello scopo di questo lussuoso edificio della Faria romana dopo l’analisi e l’interpretazione dei reperti archeologici e dopo aver unito tutti i progetti di stanze con pavimenti a mosaico sotto le case circostanti, che erano stati scavati nei decenni precedenti”.
Hvar è un’isola della Croazia, nei pressi della costa orientale del mare Adriatico. Appartiene al gruppo delle isole della Dalmazia centrale.
Nel passato remoto crebbe nell’ambito della cultura greca. Con la caduta di Siracusa, sua importante protettrice, terminò il dominio degli antichi Greci. Demetrio di Faroe governò Hvar con l’approvazione romana. L’isola cadde sotto il dominio dell’antica Roma nel 219 a.C.
Fonte: www.stilearte.it, 22 feb 2022