La cultura artistica dalle origini al III secolo a.C.
Con un metodo originale Filippo Coarelli ha basato la sua indagine sul dialogo continuo tra i dati archeologici e la tradizione classica sulle origini di Roma. Il discorso che ne nasce, ancor prima che formale e stilistico, è anzitutto volto a tracciare un quadro di contesto. Nei secoli più antichi, quelli della Roma dei re, la città si trovava all’incontro di due mondi artistici ricchi e vivaci quello etrusco a nord e quello greco-italico a sud e costituiva una periferia artistica dove influenze e modalità espressive di varia provenienza si intrecciavano e interagivano con la sensibilità locale. Nell’età dei re, Roma apparteneva a un territorio relativamente omogeneo, quello dell’Italia tirrenica, i cui segni si colgono nell’urbanesimo, nell’autorappresentazione dell’aristocrazia, nella celebrazione del sovrano, nei templi e nell’introduzione della scrittura.
Nella prima parte dell’età repubblicana – il volume giunge fino al III secolo a.C. – iniziano a prender forma componenti proprie, in un continuo scambio di somiglianza e differenza rispetto ai mondi circostanti. Il quadro politico è cambiato, con il mutamento di regime politico all’interno, l’espansione nel Lazio e la creazione di colonie. La maggior abbondanza di reperti consente visioni più ampie sull’architettura domestica, oltre che su quella templare e su quella funeraria; permette di studiare realizzazioni complesse in pittura e in scultura, vede sorgere la pratica del ritratto ufficiale e può sottoporre alla sensibilità degli studiosi e dei lettori oggetti d’artigianato di grande pregio, prima tra tutti la Cista Ficoroni. Gradualmente inizia a delinearsi una cultura artistica riconoscibile come «romana».
Filippo Coarelli già professore ordinario di Storia Romana all’Università degli Studi di Perugia, attualmente è insignito del titolo di Professore Emerito. È autore di oltre 250 pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo. Centro dei suoi interessi sono la storia e la topografia di Roma e dell’Italia antica, le religioni dell’Italia antica, l’arte ellenistica e repubblicana. È stato redattore, dalla fondazione, della rivista «Dialoghi d’Archeologia », fondata da Ranuccio Bianchi Bandinelli. È membro di numerosi istituti e accademie italiani ed europei, tra i quali l’Accademia Nazionale dei Lincei,la Societe des Antiquaires de France e la British Academy.
Info:
Jaca Book Editore
Prezzo: Euro 50,00
Anno di pubblicazione: Giugno 2021
Pagine: 256
ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-60655-5
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