L’hanno ritrovata durante una passeggiata all’aria aperta nella campagna di Altino. Una scultura romana integra probabilmente appartenente ad un’opera funeraria di dimensioni più ampie nella necropoli di via Annia che raffigura un personaggio maschile seduto su una roccia, con il busto proteso in avanti e la schiena curva.
La segnalazione giunta alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, e ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale lagunare, ha fatto scattare i sopralluoghi degli archeologi, che hanno subito compreso l’eccezionalità della scoperta.
In breve tempo, il recupero è stato affidato dalla Soprintendenza, in collaborazione con la Direzione regionale Musei Veneto, agli archeologi della ditta Malvestio snc di Concordia Sagittaria che ha proceduto a uno scavo stratigrafico, necessario per comprenderne il contesto.
Il personaggio raffigurato ha il berretto frigio che lo identifica immediatamente come un personaggio dell’Asia minore frequente nei contesti funerari di Altino e Aquileia.
«Altino ha questa ricchezza incredibile – dice Marianna Bressan, direttrice del Museo – basta una pioggia, una passeggiata in zone non conosciute per far emergere dei reperti preziosi come questo».
Ora l’opera è allo studio degli archeologi. Il museo punta ad esporla entro l’anno con un apparato grafico che sia in grado di spiegare tutta la sua storia.
Autore: Alice D’Este
Fonte: www.corrieredelveneto.corriere.it, 14 lug 2020