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TARQUINIA (Vt). Tomba delle leonesse, 520 a.C.

leonesse

La tomba delle leonesse è una tomba situata nella necropoli etrusca di Tarquinia. Scoperta nel 1874, risale al 520 a. C. ed è costituita da una camera unica con soffitto a doppio spiovente, al quale vi si accede attraverso un dromos a gradini. Le leonesse che danno il nome alla tomba, raffigurate nel timpano della parete di fondo, sono in realtà delle pantere, animali sacri a Dioniso.
leonesseAd eccezione della parete d’ingresso, le pitture si sono conservate, mostrando una tematica dionisiaca che viene richiamata attraverso la scelta dei dettagli, oltre che dall’intera composizione.
Si può vedere, infatti, che il soffitto è decorato da un motivo a scacchiera, mentre le pareti sono scandite da sei colonne rosse che danno alla tomba l’aspetto di una stanza aperta.
Al centro della parete di fondo, sopra lo stipo per il defunto, sono raffigurate due danze diverse: a sinistra un’elegante danzatrice che si muove al ritmo della cetra con la mano destra compie un gesto apotropaico (oppure altra lettura sarebbe suona una nacchera), mentre a destra viene riprodotta una coppia formata da una donna e da un uomo che ballano al suono di un doppio flauto. Al centro della scena c’è un enorme cratere a volute decorato con una corona di foglie di edera o forse di vite, pianta sacra a Dioniso. La presenza di questo oggetto e di altre stoviglie suggeriscono che si sta assistendo ad un simposio.
leonesseInfatti lungo le pareti laterali vengono raffigurati i partecipanti al banchetto: sono quattro uomini, distribuiti a coppie di due sulle due pareti, distesi sulle proprie klinai, uno ha nella mano l’uovo simbolo di rinascita. In particolare, sulla parete destra, l’uomo verso la parete di fondo impugna nella mano sinistra una kylix, una coppa da vino in ceramica.
Nella porzione inferiore delle pareti vi è un fregio ad onda che rappresenta delfini, altro animale sacro a Dioniso, e uccelli.
Probabilmente tutta l’azione si svolge in una riproduzione di una casa etrusca in cui viene celebrato il defunto che non è presente graficamente, ma viene sottinteso dalla scelta del tema decorativo. Inoltre, la vivacità dei colori, la grande qualità tecnica e lo stile di origine greco-orientale, fa pensare ad un influsso artistico di origine ionica.

leonesseAutore: Mario Calice

leonesseFonte: Gruppo Italiano Amici degli Etruschi, 24 mar 2021

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