I palmenti rupestri hanno una forte valenza storica, antropologica ed economica perché raccontano la storia della civiltà contadina, illustrano le tecniche vitivinicole dall’età protostorica sino ai nostri giorni e contribuiscono alla riscoperta di antichi vitigni.
Costituiti da vasche di varia forma scavate nella roccia affiorante o in massi di roccia isolati, venivano utilizzati sia per la pigiatura dei grappoli sia per la fermentazione del mosto.
In Sardegna, nell’ambito della tradizione popolare, gli impianti di vinificazione di tipo rupestre vengono di solito indicati con i termini: lak(k)os, lak(k)os de catzigare. ..
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Autore: Cinzia Loi – loicinzia71@gmail.com