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SAVONA. La Villa Romana dimenticata da 7 anni tra sporcizia ed erbacce.

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Ora anche i savonesi attraverso i social locali denunciano il degrado e l’abbandono della «Villa Romana» di Legino.
Il sito archeologico nel quartiere dei «Giardini di Legino» in via Pietragrossa infatti, continua ad essere invaso da erba e rovi. Nulla fa pensare ad una sua valorizzazione, anche se a settembre del 2013, durante l’inaugurazione, la villa romana venne presentata come un gioiello dell’archeologia savonese che tutti avrebbero dovuto conoscere. Soprattutto la splendida pavimentazione a mosaico, pressoché intatta. Ancora oggi non esiste un cartello turistico che ne segnali la presenza, come se la Villa Romana, dal grande valore storico e archeologico, debba passare inosservata alla vista e alla curiosità dei savonesi e dei turisti.
Quando venne alla luce, quasi 10 anni fa, durante gli scavi per la costruzione del nuovo quartiere, la Soprintendenza sottolineò la notevole importanza della scoperta archeologica, che dimostrava come Legino ai tempi dei romani ospitasse ville di campagna con la tenuta agricola. Poi, sempre la Soprintendenza, rimarcava l’importanza della scoperta, sottolineandone l’unicità nel Savonese, e promettendo che il mosaico non sarebbe mai stato spostato dal sito, essendo radicato nella storia e nell’ambiente quotidiano della città. Insomma un giudizio unanime verso un patrimonio storico non solo da salvaguardare ma da valorizzare a ricordo di oltre 2 mila anni di storia.
Ma a distanza di 7 anni dalla presentazione in pompa magna del sito, con autorità ed esperti provenienti anche da altre città, la villa continua a rimanere un luogo dimenticato, coperto dai rovi e abitato dai gatti randagi della zona. Nel 2014 venne anche siglato un protocollo d’intesa tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria e il Comune di Savona, per il mantenimento e la cura del sito archeologico. Attualmente l’unica opera visibile è una tettoia di vetro sostenuta da un telaio di acciaio inossidabile per proteggere i resti della villa ed il prezioso mosaico.

Autore: Michele Costantini

Fonte: www.lastampa.it, 24 set 2020

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