Gli scavi per la costruzione della metropolitana di superficie a Catanzaro stanno portando alla luce alcuni preziosi reperti archeologici.
Già nella primavera del 2019 i primi scavi per la nuova stazione del quartiere S. Maria (che verrà abbassata per evitare il passaggio a livello) avevano rivelato interessanti ritrovamenti.
Nelle ultime settimane però gli archeologi sono convinti, anzi sicuri, di aver individuato i resti di una villa di circa 200 metri quadri risalente al periodo magno-greco del IV secolo A.C.
La scoperta, che non ostacola fortunatamente la continuazione delle opere, è tenuta sotto stretto controllo dal Comune, dalla Provincia ed anche dalla Regione.
La Soprintendenza per i beni archeologici terrà un sopralluogo con i rappresentanti degli Enti per concordare la delocalizzazione della villa ricostruendola secondo precisi criteri scientifici in un’altra zona della città
Tutto il materiale ritrovato viene custodito in attesa di avere a disposizione la nuova ala del Museo Archeologico in Villa Margherita.
Qui avranno degna collocazione anche i reperti venuti alla luce durante i lavori per la nuova Cittadella regionale di Germaneto.
Fonte: www.calabrianwes.it, 26 Settembre 2020