Il Parco Archeologico di Cava Ispica è posto nella parte settentrionale della omonima valle il cui percorso, fra ampie e suggestive gole strapiombanti, si snoda per circa 14 Km. lungo i territori dei comuni di Modica, Ispica ed in piccola parte in quello di Rosolini. L’importanza dei luoghi di Cava Ispica risale ai primi cultori di antichità della Sicilia. Il complesso patrimonio storico archeologico di Cava Ispica racchiude un periodo abbastanza ampio compreso tra l’Antica età del Bronzo ed il periodo medievale, fino almeno al XIV sec., quando viene abbandonata la parte settentrionale, mentre quella meridionale continua ad essere vitale con il sito di Spaccaforno, distrutto dal disastroso terremoto del 1693.
Le evidenze archeologiche monumentali, attualmente visibili, sono riconducibili ad escavazioni nella roccia che si possono concentrare cronologicamente in tre periodi: periodo preistorico, periodo tardoantico, periodo medievale.
Alla Antica età del bronzo (facies castellucciana 2200- 1450 a.C.) appartiene una serie di insediamenti distribuiti lungo la valle, la cui evidenza è costituita dalle necropoli ricavate in grotticelle del tipo a forno che si sono conservate. Fra essi si distingue la necropoli di Baravitalla, ubicata a Nord della cava, per la monumentale tomba con prospetto decorato da dieci lesene perfettamente conservata. Nel pianoro soprastante sono stati indagati i resti del villaggio, che hanno anche restituito originali reperti archeologici oltre a numerose suppellettili fittili.
Anche nel periodo tardoantico i versanti della valle accoglievano una imponente e vasta necropoli costituita da catacombe e piccoli ipogei funerari. Fra di essi si distingue la catacomba della Larderia, articolata in tre corridoi e contenente più di 400 fosse per inumazione, databile tra IV e V sec. d.C. Le testimonianze cristiane sono ancora rilevabili nell’altro complesso ipogeico denominato grotte del Camposanto.
Quasi tutti i reperti archeologici provenienti dal Parco Archeologico di Cava Ispica e delle aree archeologiche di Modica, Ispica e dei comuni limitrofi sono conservati al Museo Civico F. L. Belgiorno di Modica, dove sono esposte antiche collezioni archeologiche formate già alla fine del 1800.
Video di Cava d’Ispica parte 1: https://www.facebook.com/mircomanninoinviaggioconte/videos/1604431609701846/
a cura di Marco Mannino – marcomannino94@gmail.com