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CINA. Con la tecnologia di stampa 3D riprodotte a grandezza naturale le Grotte di Yungang.

CINA

Grazie alla tecnologia di stampa 3D, è stato possibile riprodurre a grandezza naturale una delle splendide Grotte di Yungang, situate in Cina alla periferia della città di Datong, nella provincia dello Shanxi. Si tratta di un complesso di 252 grotte (45 le principali) realizzate fra il 453 e il 525 per lo più sotto la Dinastia Wei che contengono incisioni rupestri e 51.000 statue tipiche della scultura buddhista cinese (quando sono state scavate, infatti, la fede buddhista, giunta dall’India, era in ascesa) e che nel 2001 sono state inserite nella lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
La grotta che è stata riprodotta è la n.12, chiamata anche “Cava della musica”. La riproduzione è composta da oltre 1.300 moduli stampati, è lunga 14 metri, larga 12 e alta 9 e sarà esposta a breve in un museo della provincia di Zhejiang, nella Cina orientale. Per la sua realizzazione sono state applicate tecnologie all’avanguardia: “la replica della grotta è realizzata con materiali leggeri e può essere smontata e rimontata come blocchi da costruzione. In futuro, potremo esporla in tutto il mondo per consentire a più persone di conoscere la cultura cinese”, ha affermato Ning Bo, direttore dell’ufficio di digitalizzazione dell’Istituto di ricerca sulle Grotte di Yungang. Per completare il progetto, che ha compreso la raccolta e l’elaborazione dei dati, la stampa 3D dei moduli e la loro colorazione, sono stati impiegati circa 3 anni.
Non è la prima volta però che una delle Grotte di Yungang viene riprodotta per mezzo della tecnologia di stampa 3D. Nel 2017 con questa tecnica è stata realizzata una riproduzione della grotta n.3 che è stata esposta nella città costiera orientale di Qingdao, mentre nel 2018, un’altra replica stampata in 3D, stavolta basata sulla grotta n.18, è stata esposta a Pechino. L’Istituto di ricerca sulle Grotte di Yungang, oltre che nella produzione di modelli a tre dimensioni, si è inoltre prodigato nella creazione di un archivio digitale tridimensionale e di un sistema di monitoraggio delle Grotte; Zhang Zhuo, direttore dell’Istituto, ha affermato che la piattaforma digitale che integra le funzioni di protezione, ricerca, gestione e visualizzazione delle Grotte può permettere di conoscerne le condizioni attuali e di cogliere prontamente i cambiamenti morfologici delle reliquie culturali negli anni a venire.
Tra le Grotte di Yungang, le più famose sono la n.5 e la n.6, situate al centro del complesso. All’interno della grotta n.5 si trova la statua più grande, alta 17 metri; nella n.6, invece, ci sono le famose sculture che narrano la vita di Siddhartha Gautama Sakyamuni, ovvero il Buddha storico. Insieme alle Grotte di Mogao a Dunhuang, nella provincia del Gansu, e alle Grotte di Longmen a Luoyang, nella provincia del Henan, quelle di Yungang costituiscono uno dei principali complessi di grotte della Cina che conserva opere del patrimonio culturale cinese.

Autore: Federico Maria Santilli

Fonte: www.qaeditoria.it, 13 mag 2020

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