Figure per metà umane e per metà animali che cacciano maiali e bufali con lance e corde: è la scena rappresentata nella più antica opera di arte rupestre nota finora, scoperta nel 2017 in una grotta nel sito archeologico di Leang Bulu’ Sipong 4, in Indonesia. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Nature” da Maxime Aubert della Griffith University di Brisbane, in Australia, e colleghi di una collaborazione internazionale ha infatti datato il reperto a 43.900 anni fa.
“I cacciatori rappresentati nella grotta di Leang Bulu ‘Sipong 4 sono teriantropi: figure umane raffigurate con teste o altre parti del corpo di uccelli, rettili e altre specie faunistiche endemiche della penisola di Sulawesi, dove si trova la grotta”, spiegato Adhi Agus Oktaviana, coautrice dello studio.
Fonte: www.lescienze.it, 16 dic 2019