La Valle dei Segni apre il suo tesoro rupestre alla sostenibilità sociale in chiave turistica: grazie al progretto “A ciascuno il suo passo. Valle Camonica per tutti” nato nel 2011 nel Distretto Culturale locale, ora tutti, senza differenze di abilità motoria, possono ammirare il tesoro archeologico camuno conservato tra montagne sacre e boschi secolari.
Il progetto ha sancito l’inizio di una piccola – ma solo in apparenza – rivoluzione all’interno dei parchi archeologici camuni, per loro natura spesso caratterizzati da sentieri impervi o comunque difficili da percorrere per le persone con disabilità motoria.
Partendo da un bando, finanziato dalla Comunità montana della Valle e con l’aiuto di cooperative sociali del territorio, per ciascun sito archeologico è stato progettato un percorso facilitato che ne consenta l’accesso a tutti.
Ad oggi sono stati effettuati lavori nel Parco di Luine di Boario Terme, nella Riserva naturale delle incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo (in particolare nell’area Foppe di Nadro e Paspardo) e nel Parco archeologico nazionale dei Massi di Cemmo.
Sono in via di conclusione i lavori per la costruzione di un percorso dedicato nel parco di Seradina-Badolina a Capo di Ponte.
É tuttora attivo un processo di progettazione partecipata per avviare il progetto anche nel parco più importante della Valle: il Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane.
Info: http://www.vallecamonicacultura.it/vallecamonicaccessibile/
Autore: Ilaria Binosi – ilaria.binosi@icloud.com