Una nuova Stonehenge è stata scoperta in Irlanda e testimonianza ne è un video girato con un drone. Complice la siccità, le immagini portano alla luce un enorme tempio megalitico circolare.
“Che diavolo è. Ripetevo solo ‘wow’ e qualche parolaccia”. Non riusciva a credere ai propri occhi Anthony Murphy, il ricercatore che con il suo drone stava sorvolando il sito archeologico di Brú na Bóinne, patrimonio dell’umanità e uno dei più importanti al mondo per i resti preistorici.
L’emozione fortissima davanti a un enorme tempio megalitico circolare nel nordest dell’Irlanda risalente a 4500 anni fa, ribattezzato appunto come un nuovo ‘henge’.
Insieme al fotografo Ken Williams, Murphy ha riportato alla luce, senza volerlo, un patrimonio inestimabile. “Siamo corsi a casa per vedere le immagini al computer, sapevamo che avevamo ripreso qualcosa di sensazionale”, dice il ricercatore.
I segni nella piana sono emersi grazie all’ondata di caldo che ha seccato l’erba. L’ultima volta che condizioni di siccità come questa si sono verificate in Irlanda era il 1976. Adesso il nuovo sito sarà studiato e si lavorerà per tracciare una storia dettagliata del tempio.
“È troppo presto per trarre conclusioni definitive e per stabilire in che modo è allineato il sito. Se fosse come pensiamo allora l’azimut potrebbe coincidere con i tramonti Bealtine e Lughnasa, ma è necessario studiare di più questa meravigliosa scoperta. Attendo con molto interesse di sentire molto di più su questo affascinante monumento da parte degli esperti”, chiosa Murphy.
Non è la prima volta che ci troviamo davanti a scoperte di questa entità, qualche tempo fa, un massiccio complesso in pietra, risalente probabilmente a oltre 1500 anni fa, è stato ritrovato vicino alla riva orientale del Mar Caspio in Kazakistan.
Secondo il team di archeologici potrebbe essere stato costruito da tribù nomadi e andrebbe a confermare quelle immagini diffuse, lo scorso anno, dalla Nasa secondi cui una Stonehenge si troverebbe nelle steppe dell’Asia centrale.
Fonte: http://www.blueplanetheart.it, 23 lug 2018