Gli scavi sono stati realizzati a The Coombe, vicino alla Cattedrale di San Patrizio, nel centro storico di Dublino. Iniziati a fine Ottobre 2017, hanno preceduto la costruzione di un albergo di 234 camere da parte del gruppo Hodson Bay. « Il sito archeologico di Wood Quay fu il centro della città vichinga, ma questa era la periferia», ha spiegato l’archeologa Aisling Collins, della Aisling Collins Archaeological Services (ACAS).
Collins ha identificato tre strati archeologici, datati tra la fine del X e il XIX secolo d.C. Al livello inferiore (X-XII secolo) sono apparsi i resti di quattro abitazioni vichingo-gaeliche, un popolo nato dopo che gli invasori vichinghi si stabilirono in Irlanda e Scozia e si mischiarono con la popolazione gaelica. Risalta in particolare il ritrovamento di una eccezionale lastra di ardesia: le incisioni ancora visibili raffigurano un uomo a cavallo con in mano uno scudo e una spada, e due uccelli intorno. Sono state inoltre trovate numerose scarpe di cuoio del XII secolo, pezzi di ceramica, un cucchiaio e una ciotola di legno, una spilla decorata e anche una curiosa chiave in lega di rame, in stile vichingo e datata al XII secolo.
Nello strato centrale, risalente al XIII e al XIV secolo circa, vi erano tracce di attività industriale (numerose corna animali e fosse di calce e per la conciatura di pelli) e anche un pozzo d’acqua in pietra. In un’altra area sono state scoperte bilance di lega di rame utilizzate dai mercanti e una moneta d’argento di Re Edoardo. Infine, nel livello superiore (XVII-XIX secolo), vi erano le fondamenta di alcune case e altri segni dell’attività industriale, per esempio forni, cantine a volta e aree di lavoro.
Il sito è rimasto saturo d’acqua per quasi l’ultimo millennio. Di conseguenza, il materiale organico si è conservato molto bene. Tutti i ritrovamenti saranno trasferiti al Museo Nazionale d’Irlanda, mentre l’albergo prevede di incorporare le strutture archeologiche in modo da spiegare la storia dell’antica Dublino.
Fonte: Il fatto storico, 26 mag 2018