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CATANZARO. La numismatica ha riaperto il suo scrigno.

Migliaia di esemplari di epoche diverse.
Pezzi numismatici rari se non unici compongono il patrimonio custodito nel rinnovato Museo Archeologico e Numismatico di Catanzaro, ospitato a Villa Margherita. Uno “scrigno” che racchiude anche reperti preistorici provenienti da tutta la provincia e che è stato riaperto al pubblico alla fine di ottobre.
Il punto di forza di questo museo è, come detto, la collezione numismatica composta da circa ottomila esemplari. Ci sono monete di rame, d’argento, d’oro, medaglioni medievali e moderni provenienti da diverse collezioni. Negli espositori sono raccolte monete della Magna Grecia, della Sicilia, dei Brettii, delle città greche e brettie della Calabria (Caulonia, Consentia, Crotone, Hipponion-Valentia, Locri Epizefiri, Medma, Noukia, Petelia, Reggio, Terina). E, ancora, monete romane, monete bizantine, monete normanne e sveve.

Autore: Mathias Paoletti

Fonte: http://www.ilgiornaledellanumismatica.it, 24 nov 2017

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