A ospitare i 2000 reperti che raccontano la storia di tutto il territorio del Delta del Po, dall’età del bronzo al Medioevo, è uno spazio espositivo di oltre 1000 mq ricavato nell’antico Ospedale degli Infermi di Comacchio, preziosa testimonianza architettonica del riformismo pontificio settecentesco.
Il progetto scientifico e l’allestimento del Museo puntano a valorizzare la ricchezza archeologica del territorio del Delta del Po, configurandosi come luogo attivo di produzione e divulgazione di cultura.
Il percorso espositivo è suddiviso in 5 sezioni. La prima, dedicata al territorio, propone i cambiamenti dell’ambiente deltizio nel corso dei millenni, dalla formazione della Pianura Padana ai giorni nostri. La seconda presenta i rinvenimenti archeologici più antichi della zona, risalenti all’età del bronzo e alla prima età del ferro. La terza sezione è caratterizzata dalla ricostruzione della città e della necropoli di Spina, importantissimo porto commerciale e avamposto etrusco verso le reti orientali di età arcaica e classica. Il cuore della quarta sezione, dedicata all’età romana, è invece l’eccezionale ritrovamento di una nave in Valle Ponti di epoca augustea. La sezione medievale infine porta all’attenzione del pubblico la nascita, in una zona contesa tra Goti, Bizantini e Longobardi, del centro di Comacchio.
Lo straordinario pregio dei reperti, in buona parte restaurati per l’occasione, è ulteriormente valorizzato dall’utilizzo di diversi strumenti di comunicazione che vanno ad arricchire l’apparato didascalico tradizionale: scenografie in grado di evocare i contesti ambientali, ricostruzione 3D della nave di Valle Ponti, documentari e filmati lungo tutto il percorso, e approfondimenti interattivi scaricando app dedicate.
Il progetto scientifico del Museo, che ha richiesto un lungo lavoro di preparazione, è curato dal Comune di Comacchio e dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio e Ferrara ed è stato attuato con il fattivo contributo del Polo Museale dell’Emilia-Romagna, dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, dell’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, e delle Università di Ferrara, Bologna, Venezia e Zurigo.
Inoltre, il Museo Delta Antico, grazie a un pionieristico protocollo d’intesa firmato con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è oggi partner del MANN.
Info:
Settecentesco Ospedale degli Infermi – Via Agatopisto 2 – Comacchio (FE)