Lo scoop della notizia che stiamo per darvi non è tanto che sarebbe stata ritrovata la tomba di Gesù, quanto che all’interno non sarebbe stato solo, ma avrebbe condiviso il sepolcro con moglie e figlio.
La notizia, che arriva dal The Independent, sta facendo il giro del mondo, dopo che Aryeh Shimron, professione geologo, ha dichiarato di avere in mano delle “prove virtualmente inequivocabili” riguardanti la sepoltura di Gesù Cristo. Prove che oltre a che, oltre ad indicarne il sito esatto in cui è stato sepolto, dimostrano che la tomba sia stata condivisa con sua moglie Maria Maddalena e suo figlio, Judah.
Il sito esatto – con tanto di prova fotografica – si troverebbe a Gerusalemme, zona orientale, nella Tomba di Talpiot, sito funebre scoperto nel 1980 a 5 chilometri della Città Vecchia.
All’interno del sepolcro, sono stati rinvenuti nove ossuari, sulle quali sono presenti iscrizioni che recitano le parole “Gesù figlio di Giuseppe”, “Maria” ed altri nomi associati al Nuovo Testamento. Proprio da queste iscrizioni sarebbero state fatte le prime teorie che vedono Gesù sposato e con un figlio, oltre al fatto che la presenza di resti proverebbe che la Resurrezione non è mai avvenuta.
Queste tesi sono da anni molto dibattute, ma oggi il Dr. Shimron è convinto di poter portare nuovi tasselli alla storia: si tratterebbe del rinvenimento di un decimo ossario, probabilmente trafugato dalla Tomba di Talpiot prima della sua scoperta: si tratta di una “bara” di marmo acquistata da un collezionista israeliano nel 1970. Sulla bara, inoltre, ci sarebbe un’incisione in Aramaico che recita “Giacomo figlio di Giuseppe fratello di Gesù”, avvalorando così la tesi che la tomba sia di Gesù Cristo e la sua famiglia.
Per confermare la sua tesi, il geologo ha svolto circa 150 test geochimici su vari campioni provenienti da 25 differenti ossuari (15 dei quali provenienti da altre sepolture della zona) trovando sull’ossuario perduto tracce di magnesio, ferro e silicio che sono perfettamente compatibili con quelle della “tomba di Gesù”.
Fonte: www.yahoo.com , 9 apr 2015